Il consiglio direttivo di Attiva-Mente ringrazia tutti coloro che hanno partecipato alla serata pubblica “Vita indipendente – idee e strumenti per esprimere veramente la libertà di scelta”, organizzata dalla stessa associazione sammarinese, a margine delle celebrazioni odierne del 5 Maggio, Giornata europea per la vita indipendente.
“Ci è parso un dibattito relativamente positivo e numericamente abbastanza partecipato, penalizzato dal fatto, purtroppo, che la ‘non indipendenza dal Covid-19’ ha obbligato diverse persone a stare a casa, comprese le docenti ospiti che hanno relazionato da remoto su Vita Indipendente e Assistente Personale – dichiara Attiva-Mente in un comunicato -. Malgrado ciò, i presenti hanno comunque avuto l’ennesima possibilità di riflettere e apprendere meglio una questione che altro non è se non una battaglia di civiltà, rispetto ad una situazione che, a San Marino in particolare, è talmente evidente che non la vede e non la comprende solo chi non vuole o fa finta di farlo”.
Con l’auspicio che “il nostro sistema socio sanitario finalmente si convinca della necessità di mettere in discussione e di rivedere l’offerta erogata in termini di servizi e opportunità, in coerenza con gli impegni assunti negli organismi internazionali, e che si avvii una fase quantomeno di sperimentazione dell’Assistenza Personale”, Attiva-Mente desidera spezzare una lancia in favore del segretario di Stato per la Sanità, “il solo che dalle istituzioni sì è posto all’ascolto di un tema che per diversa formazione, forse non conosceva o conosceva poco, svolgendo un intervento realistico”.
L’inerzia e le lacune della realtà sammarinese “le segnaliamo da almeno il 2014 quando abbiamo portato a San Marino nel corso di una specifica conferenza i vertici dell’European network for indipendent living. Siamo nel 2022 e gli strumenti per dare prospettive alle persone con disabilità non autosufficienti di autodeterminarsi, di scegliere come realizzarsi e di vivere liberamente come tutte le altre, sono dati solo dalle proprie risorse. Nel mondo cosiddetto occidentale, siamo probabilmente i soli in questa situazione”.
E ancora: “A parte qualche intervento ‘fuori tema’ sugli inserimenti lavorativi e sui contratti terapeutici, da altri centrati sull’argomento è emersa la necessità di un costante esercizio culturale, di avere contezza dei dati, di sinergia tra le istituzioni e le associazioni… Ma servono anche, secondo noi, meno retorica e la volontà vera di voler cambiare le cose”.
Attiva-Mente annuncia già che tornerà su questo tema con un’altra iniziativa pubblica, “sperando di avere in presenza i relatori che durante la serata hanno impressionato tanti per forza, simpatia, competenza e che hanno trasmesso, sapendo che per qualcuno non fa mai male, ieri sera ne abbiamo avuto la riprova, l’insegnamento di ciò che significa il rispetto dei diritti e della dignità delle persone con disabilità“.
“Indipendente-Mente” è “l’inizio di un percorso di accompagnamento alla discussione, in Consiglio Grande e Generale nel corrente semestre, dell’Istanza d’Arengo sulla Vita Indipendente che abbiamo presentato e che terminerà con la partecipazione di Attiva-Mente alla Marcia della Libertà che si terrà a Bruxelles dal 26 al 28 settembre prossimi”.