Fondazione Paneuropea Sammarinese
Comunicato Stampa n°2/2015
Theo Waigel: gli accordi firmati andranno rispettati alla virgola.
San Marino e l’UE: la Sussidiarietà per l’Unione rimane fondante, ma nella trattativa serviranno coraggio e determinazione.
Sabato 17 gennaio scorso, nel Parlamento Europeo di Strasburgo, in conclusione dell’Assemblea generale dell’Unione Paneuropea Internazionale, si è tenuto un importante Dibattito a più voci con l’ex Ministro delle Finanze tedesco Theo Waigel, il “padre dell’Euro”, sul ruolo di coesione della moneta unica nell’attuale situazione dell’Unione Europea.
Accanto a rappresentanti francesi, tedeschi, austriaci, svedesi, paesi UE che utilizzano o meno l’Euro, hanno partecipato delegazioni di Serbia e Bosnia-Erzegovina fra i Paesi che oggi aspirano ad usarlo.
Infine, per la Repubblica di San Marino ha partecipato il prof. Adolfo Morganti, che ha affrontato il problema del nuovo modello di integrazione che nei prossimi mesi dovrà esser stabilito fra i 3 Micro-Stati (San Marino, Andorra e Monaco) e l’UE, e della necessità di usare fino in fondo la leva del principio di Sussidiarietà per consentire a queste antiche Comunità di integrarsi di più nell’Europa Unita senza tuttavia distruggersi nell’impatto con dinamiche e problemi per essi non gestibili.
L’onorevole Waigel, riconoscendo che la maggior integrazione dei Micro-Stati costituisce una sfida prima di tutto culturale per tutta l’Europa Unita, ha ricordato che il principio di Sussidiarietà è uno dei fondamenti della costruzione dell’Unione Europea, ma ha anche sottolineato come gli accordi fra gli Stati e l’Unione Europea, una volta sottoscritti, debbano essere rispettati “alla virgola” e senza tentativi “creativi” di aggirarne i parametri, come a suo dire continuano a fare Italia e Francia. In ciò, tutti gli Stati, grandi e piccoli, sono uguali.
Per cui, ha concluso Waigel, la trattativa fra San Marino e l’UE sarà il luogo essenziale in cui verranno stabilite delle regole del gioco che poi verranno fatte valere fino in fondo: è quindi attorno a quei tavoli che serviranno “coraggio e determinazione”.
E la coscienza, aggiungiamo noi, di proposte chiare e solidamente motivate.
San Marino, 23 gennaio 2015 – 1714 d.f.R.