In sintesi gli aspetti più rilevanti dell’attuale politica russa:
sulla questione del Kosovo, il Cremlino ha annunciato che, se l’indipendenza verrà dichiarata, si potrebbe assistere ad un mutamento di atteggiamento rispetto alle regioni georgiane di Abkhazia e Ossezia del Sud, anch’esse invocanti l’indipendenza.
durante un forum economico il potenziale successore di Putin, Dmitry Medvedev, ha esposto il suo programma politico, toccando diversi punti, quali le libertà personali e di stampa, la proprietà privata, l’indipendenza del potere giudiziario dal potere legislativo ed esecutivo, la riduzione delle tasse, la cooperazione a livello internazionale.
toni più concilianti sono stati usati anche dall’attuale presidente Putin, interrogato sulle questioni Nato e scudo spaziale, durante l’ultima conferenza stampa annuale prima delle nuove elezioni di maggio (elezioni presidenziali il 2 marzo). Il leader russo ha, però, voluto ribadire l’opposizione all’indipendenza del Kosovo.
dopo che ad inizio settimana il presidente russo aveva ipotizzato, come conseguenza dell’adesione dell’Ucraina alla Nato, di puntare i missili contro tale Paese, nei giorni scorsi Putin ha voluto abbassare i toni parlando di tale possibilità come mera eventualità.
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