Scuola nel caos e quarantene infinite»
L’allarme del comitato dei genitori. Montebelli: «Burocrazia, errori e catene di contagi. Si sta a casa più dei dieci giorni richiesti»
«Quarantene scolastiche infinite», denuncia il Comitato dei genitori per una scuola in presenza. Tra regole, burocrazia e sistemi di tracciamento, notifiche di provvedimenti di quarantena che saltano, i periodi a casa in Dad o Did, precisa il comitato, «possono diventare molto più lunghi dei dieci giorni richiesti». La denuncia va anche nella direzione di alcuni dirigenti scolastici. «Nella provincia di Rimini – premette Stefania Montebelli, referente regionale e locale per il comitato – ci sono casi di scuole che impediscono il rientro a studenti guariti e studenti sani per i più disparati motivi: viene chiesto un provvedimento sanitario (non più esigibile da inizio anno) assieme all’esito di un tampone negativo, oppure perché nel frattempo la classe è stata mandata in quarantena per differenti catene di contagio. Altre volte non viene accettato il perfetto stato di salute dello studente se non è collegato ad una recentissima vaccinazione che però non è obbligatoria, ma solo raccomandata, e infine può essere che la scuola chieda altri due giorni per le verifiche». Per Montebelli i problemi sono generalizzati (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino