Rimini. Scoperta della Polfer di Rimini. Rubavano con lo sputo. Corriere Romagna

Rimini. Scoperta della Polfer di Rimini. Rubavano con lo sputo. Corriere Romagna

Patrizia M. Lancellotti – Corriere Romagna: Identificati due albanesi che fungevano da palo durante il furto alla stazione di Rimini del 10 novembre scorso. Si cerca l’esecutore materiale /
Svaligiavano macchinette con lo sputo /
Sparavano acqua dalla bocca dentro le biglietterie automatiche che così restituivano i soldi

 

RIMINI. Centinaia di biglietterie automatiche svaligiate in tutta Italia con un metodo mai visto usare prima d’ora, scoperto dalla polizia ferroviaria di Rimini che ha anche identificato gli autori dei furti. Una sorsata d’acqua sputata con violenza dentro la fessura per le monete della macchinetta metteva in azione la biglietteria automatica come se si fossero inseriti dei soldi: un attimo dopo il ladro annullava l’operazione e la macchina restituiva l’ammontare in monete della cifra che sembrava fosse stata introdota per l’erogazione di un biglietto, che in realtà era solo acqua. Per circa un anno, quella che si sospetta sia una banda, ha ripulito biglietterie automatiche in tutte le stazioni d’Italia, ma soprattutto in Emilia-Romagna e in Lombardia.
Gli addetti delle Ferrovie dello Stato trovavano le bigliette rie automatiche svuotate ma senza nessun segno di scasso, solo dell’acqua dentro, e il mistero di come venissero ripulite è rimasto tale fino al furto eseguito a Rimini lo scorso 10 novembre. E’ stata la Polfer di Rimini a capire il meccanismo dei ladri, visionando le telecamere di sicurezza puntate all’ingresso del sottopasso sul primo binario, proprio all’altezza della biglietteria automatica. Nei filmati si vedono chiaramente tre uomini, due dei quali facevano da palo, e un terzo che, dopo essersi riempito la bocca d’acqua fino a gonfiare le guance bevendo da una bottiglietta da mezzo litro, abbraccia la macchinetta e vi
appoggia la bocca, quasi a volerla baciare. In realtà sputa con violenza l’acqua, il cui peso innesca il meccanismo di erogazione biglietto, proprio come se fossero state introdotte delle monete. All’annullamento dell’operazione la macchinetta restituisce dei soldi. Il furto di Rimini, avvenuto in piena notte, è durato circa tre ore e mezza, fino a quando il ladro e i suoi complici sono riusciti a raggranellare 540 euro.
(…)

 

 

 

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