Corriere Romagna: L’associazione Genitori sottratti denuncia il business attorno ai minori allontanati dalle famiglie di origine su disposizione dei giudici /
«I miei figli rubati, ora li rivoglio» /
Madre disperata dennuncia le assistenti sociali per abuso d’ufficio e falso
RIMINI. Ha denunciato i servizi sociali riminesi, nelle persone coinvolte nel suo caso, ipotizzando i reati di abuso d’ufficio e falso. In attesa di un riscontro in sede penale la donna, alla quale sono stati sottratti due figli ed è stata sospesa la potestà genitoriale, ha già ottenuto un primo risultato: una nuova relazione da parte di un’ausl limitrofa, appena depositata al Tribunale dei minorenni di Bologna, ribalta le conclusioni precedenti e riapre per lei la possibilità di riprendersi i bambini. «Li rivoglio con me, ne ho diritto». La signora è assistita nella sua battaglia legale dall’avvocato Catia Pichierri e sostenuta dall’associazione Genitori sottratti (nella figura del vice presidente Gabriele Bartolucci). Negli ultimi quattro anni ha potuto vedere i bambini – dati in affidamento a una famiglia – soltanto durante periodici colloqui protetti, alla presenza delle assistenti sociali. E per la piega che stava prendendo la situazione rischiava di perderli definitivamente: il giudice minorile aveva avviato infatti la procedura di adottabilità. (…)
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