Adriano Cespi – Nuovo Quotidiano di Rimini: Brillante operazione dei carabinieri di Riccione che indagano nel mondo della droga. Poco credibile la versione dei componenti delle due bande / Sparatoria, quattro fermati / Dopo una lunga notte di ricerche, presi i presunti responsabili dell’agguato / Sono dei ragazzi pugliesi: tre erano venuti in vacanza, uno fa il pizzaiolo a Rimini
RICCIONE – Li hanno braccati per l’intera notte. Li hanno cercati ovunque: a Rimini e a Gravina in Puglia. Fino a quando i quattro presunti responsabili della sparatoria di piazzale Azzarita sono caduti nella tela di ragno tessuta dai carabinieri. E per loro si sono spalancate le porte delle caserme di Riccione e di Gravina (tentato omicidio, l’accusa).
Due, infatti, sono stati i pugliesi fermati a Rimini: un pizzaiolo trovato, intorno alle 17 di ieri, nel suo appartamento; e un suo amico che non era riuscito a fare ritorno a casa, a Gravina,e stava vagabondando in strada. Due, invece, quelli bloccati a Gravina.
I carabinieri, guidati dal comandante Delise, sono risaliti ai quattro grazie alle testimonianze raccolte dai componenti della banda rivale: quattro napoletani, tra cui il 22enne Giovanni D’A ngelo ferito durante il pestaggio, e un calabrese, Domenico Andreani, (24 anni di Cosenza), centrato ad un fianco dal colpo di pistola ed ora ricoverato nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Riccione dove è stato operato. I cinque, insomma, hanno descritto i tipi nei minimi particolari (…)
