(da “Il Corriere di Romagna”) Venerdì il giudice Fiorella Casadei deciderà se rinviare a giudizio o no Guglielmo Zaffagnini.
L’ex dirigente di Edilizia privata e Urbanistica del Comune di Riccione è accusato di corruzione, truffa ai danni dello Stato, falso ideologico plurimo, abuso edilizio e violazione delle norme antisismiche.
Oltre a lui rischiano pure sua moglie (ex responsabile dell’ufficio referti del settore edilizia del Comune di Riccione), l’amministratore marchigiano della società proprietaria dell’albero e un ingegnere riminese (probabilmente un prestanome).
I 4 indagati sono sotto accusa a causa della soprelevazione di una tettoia al quinto piano dell’hotel Sixty e delle modifiche alla facciata che avrebbe riportato a una pericolosa variazione dei pesi che gravano sui balconi.