Nuovo Quotidiano
Inchiesta Lolli, dissequestrato un Aicon a Milazzo / Recuperato un altro yacht
Anna De Martino
L’ultimo Aicon, in ordine di dissequestro, era a Milazzo in un cantiere navale per essere riparato.
La notifica di dissequestro comunicata dagli inquirenti a chi ne detiene la legittima proprietà, cioè la finanziaria sammarinese, Fincompany, è arrivata lunedì pomeriggio.
Si tratta di uno degli yacht di Giulio Lolli, o meglio uno di quelli che Lolli aveva venduto due volte, e con due leasing. L’imbarcazione è tra le centinaia finite nella maxi inchiesta su Rimini Yacht di Lolli, che al momento è in carcere a Tripoli.
“Con questa, ne mancano all’appello tre”, spiega Marziano Guidi, direttore della Fincompany, la finanziaria che ha concesso la maggior parte dei leasing per le barche di Lolli e che ora tenta di riavere il maltolto.
“Fino ad oggi ne hanno dissequetrate 5 di quelle vendute due volte – continua -, ne mancano tre, tra cui lo yacht di Lolli. Imbarcazione che dalle notizie che abbiamo si trova a Tripoli”. Tornati in possesso delle barche, ognuna da prezzi che vanno dalle 700mila euro in su, queste possono essere vendute specificando all’acquirente che si tratta delle barche su cui verte un’inchiesta giudiziaria.
“Ma ovviamente aspettiamo che tutto sia chiarito – dice ancora Guidi – perché venderle così rischiamo di vedere andare giù troppo il prezzo, dopo aver perso 9 mesi per i sequestri”. “Quando è emersa tutta la faccenda – con – clude – abbiamo chiesto le verifiche su tutte le barche che avevano il nostro leasing. Di quelle vendute due volte ne risultano 8. Le altre erano vendite regolari”.