Il pm Paolo Gengarelli ha disposto la revoca del
sequestro preventivo dello storico locale danzante di Sant’Andrea in
Besanigo (Coriano) e del terreno circostante, riconsegnandoli al
legittimo proprietario, Stefano Tamburini. Hanno convinto il sostituto
procuratore coordinatore dell’inchiesta, le ricevute bancarie
dimostranti i pagamenti regolari effettuati per l’acquisto alla società
Mirea e alla società Pian della Pieve, finiti poi nelle tasche di
Giovanni Matteotti, che rimane l’indagato numero uno.
“Questo
riabilita completamente la figura di Tamburini – dicono i difensori
Mariano Rossetti e Piero Venturi – e la sua vicenda processuale deve ora
avviarsi verso un’ipotesi di archiviazione”.
Sin
dalle prime battute della vicenda Tamburini aveva affermato di essere
vittima di un raggiro e per l’acquisto di un terreno a Coriano era in
causa proprio con Matteotti per “truffa contrattuale”.