Chiunque deciderà, alla fine forse sarà troppo tardi. Dopo due mesi di litigi, regolarmente pubblicati sulla stampa, Forza Italia e An non trovano l’accordo sul nome del candidato alle prossime elezioni provinciali. Forza Italia, nella riunione di venerdì sera del Coordinamento provinciale del Pdl, tenta la prova di forza e impone la votazione che, per ovvie ragioni numeriche (Fi rappresenta il 70%, An il 30%), fa pendere l’ago della bilancia per Marco Lombardi. An non ci sta, si alza ed esce dalla riunione prima della votazione. Il blitz tentato di Forza Italia rompe ulteriormente il fragile equilibrio fra le forze del centro destra che, sempre meno compatte, si presentano alla decisiva tornata elettorale di giugno senza un candidato che, almeno sino ad adesso, è stato in grado di mettere assieme le due anime.
Dopo il dietro front di Pizzolante, il pugno duro di An sul nome di Oronzo Zilli, ora la partita passa a Bologna dove secondo FI il Coordinamento regionale non potrà che ratificare la decisione presa a Rimini (cioè Lombardi candidato). Ma An ovviamente non è disposta a mollare la presa. Comunque andrà, il candidato del centrosinistra, Stefano Vitali, uomo del Pd, sembra l’unico che, al momento, stia guadagnando da questa situazione.
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