Processi contro i magistrati a San Marino, sollevata eccezione di costituzionalità

Processi contro i magistrati a San Marino, sollevata eccezione di costituzionalità

Processi contro i magistrati, due udienze. Sollevata eccezione di costituzionalità

ANTONIO FABBRI – Altri due processi ieri mattina, nella sempre più grottesca offensiva politico-giudiziaria messa in campo contro il commissario della legge Alberto Buriani.

Nel primo processo della mattinata il Commissario della legge deve rispondere assieme alla collega Antonella Volpinari di abuso d’autorità e falsità ideologica in atti pubblici, in sostanza per avere “indagato in pool” nel processo per amministrazione infedele a carico degli ex vertici di Asset Banca. Già tre giudici avevano avallato la regolarità delle indagini, tra l’altro era stata rigettata anche l’incolpazione disciplinare sul punto dal Collegio garante. Comunque, nell’udienza di ieri ci sono state produzioni documentali che sono state ammesse dal giudice. Parti civili Stefano Ercolani e Barbara Tabarrini, con gli avvocati Gian Nicola Berti e Rossano Fabbri .

Dopo le produzioni documentali il giudice ha aggiornato l’udienza al 25 maggio, presumibilmente per le conclusioni, anche se stranamente non è stato minimamente accennato a una istruttoria dibattimentale, audizione delle parti civili o degli imputati. Qualche passaggio pare mancare, ma magari verrà chiarito alla prossima udienza.

Sempre davanti al giudice Adriano Saldarelli anche il secondo processo della mattinata relativo alla vicenda ancor più singolare, di una diffamazione inesistente verso la ex dirigente Pierfelici, in un processo che neppure doveva iniziare, sul quale anche la Procura fiscale aveva chiesto l’improcedibilità e che si rivela sempre più probabilmente originato per finalità distorte. Comunque, considerato che nell’ultima udienza, prevista per le conclusioni, il commissario Saldarelli aveva chiesto alle parti di considerare, oltre all’ipotesi di diffamazione, anche quella ipotetica di una eventuale riqualificazione per offesa a persona investita di pubblici poteri. Eventuale, ma comunque da discutere, ancorché l’ipotesi fosse già stata archiviata in istruttoria.

Così l’avvocato Michela Vecchi sul punto ha presentato una eccezione di incostituzionalità legata a tre aspetti della norma, articoli 344 e 345 del Codice penale: assenza di pena alternativa con violazione del principio di proporzionalità ed uguaglianza; violazione del principio di proporzionalità e finalità rieducativa della pena; violazione del principio di libertà di manifestazione del pensiero.

Il giudice ha concesso 20 giorni di tempo alla Procura fiscale per la replica e si è riservato di decidere. Udienza aggiornata al 16 maggio.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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