Patto per San Marino. Nessuna paura per le malevolenze

Patto per San Marino. Nessuna paura per le malevolenze

Occorre pianificare il sistema
E’ un’analisi generale quella che contrassegna la prima riunione della settimana tra Patto e Governo. L’intenso lavoro di adeguamento normativo e di avvio delle procedure sulla trasparenza, che hanno riscosso il plauso di OCSE e Moneyval, ma anche il riconoscimento delle delegazioni tecniche italiane, non basta per superare la crisi.
La nostra sovranità non è un antidoto contro il calo del mercato e dell’occupazione.
San Marino ha ancora risorse, e su queste bisogna fare leva. Tra le più significative, il differenziale fiscale che troverà la sua migliore manifestazione di certezza e di equilibrio con la prossima riforma.
In febbraio, il testo già passato in prima lettura, andrà in commissione consiliare forte di tutti gli aggiustamenti che le forze politiche produrranno nei prossimi confronti.
Questa settimana inizierà il confronto sul Piano Strategico di Sviluppo, in ottemperanza a quanto disposto dal Consiglio Grande e Generale in sede di approvazione della Finanziaria.
Il governo, dal canto suo, sta completando la riforma della Pubblica Amministrazione ed intensificando il lavoro su sanità, università, servizi, commercio, e primo tra tutti, il rapporto con l’Italia, per accelerare quanto più possibile la firma dell’accordo bilaterale per il quale, ormai, ci sono tutte le condizioni.
Rammarico e preoccupazione, nel Patto, per la campagna mediatica polifonica, molto spesso fondata sull’illazione, che pur di far vacillare il governo, non risparmia di colpire il Paese, la sua immagine e le sue istituzioni.
Basti l’esempio di Banca Centrale. Da quando ha cominciato a svolgere il suo ruolo, è diventata il bersaglio privilegiato di tutti gli attacchi. I fatti dimostrano invece (da Finproject a Fincapital al Credito Sammarinese) che il sistema ha finalmente un autogoverno. Quando tutti i fatti, nel tempo, verranno finalmente acclarati e saranno palesi a tutti, si capirà che le scelte, anche dolorose, di Banca Centrale, erano assolutamente necessarie.
E si capirà anche che i sermoni di tanti novelli profeti di sciagure, sono del tutto infondati.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy