San Marino, c’è l’immunità di gregge. “Sputnik ci ha salvati, ma l’Europa è scettica”
DONATELLA FILIPPI – San Marino è uno dei primi Paesi al mondo ad aver raggiunto l’immunità di gregge. Ma è anche uno dei pochi che lo ha fatto dichiarando guerra al Covid con lo Sputnik, il vaccino russo che l’Agenzia europea del farmaco ancora non ha autorizzato. (…)
In poco meno di tre mesi, da fine febbraio a maggio, di corsa, la piccola Repubblica ha immunizzato il 70% della popolazione, utilizzando per oltre il 90% Sputnik. A oggi a San Marino, su un target di 31.000 cittadini vaccinabili, hanno completato il ciclo 22.907 persone. A 19.606 di loro è stato iniettato il siero russo, a 3.301 lo Pfizer arrivato, seppur in forte ritardo, grazie all’accordo con l’Italia. E, in più, 1.508 dosi sono state iniettate ai turisti che hanno scelto il Titano, arrivando un po’ da tutto il mondo, proprio per poter ricevere lo Sputnik. (…)
Ora ai sammarinesi non resta che sperare che l’Ema, o più semplicemente i vicini di casa italiani, diano la benedizione a Sputnik. “Questo è diventato più un problema politico che sanitario – sussurra il ristoratore sammarinese parlando con un cliente –. Lo Sputnik è efficace: perché non viene approvato?”.
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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