La Repubblica di San Marino pare si appresti a liberare l’Italia dal comune nemico, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, secondo un piano di cui, giorno dopo giorno, vengono allo scoperto nuovi particolari.
Nei giorni scorsi c’è stato l’incitamento alla guerra con tanto di marcia su Roma, da parte del Segretario di Stato agli Affari Esteri, lanciato direttamente in un consesso di oltre 300 imprenditori (su 32.000 sammarinesi).
Al che è seguito la profferta dell’Associazione Ecso: una carovana da 60 pullman con 3.000/4.000 (ovviamente, costi della spedizione a carico degli imprenditori)
Intanto, Alleanza Popolare, il partito del Segretario di Stato Mularoni), sta preparando, con adeguate argomentazioni, la sollevazione – contro lo stesso Tremonti – dei frontalieri.
Per salvare Tremonti, Umberto Bossi, davvero, questa volta, potrebbe essere costretto a far calare i suoi ‘300mila fucilieri bergamaschi’.