Si tratta di una prima tappa; l’obiettivo resta il rinnovo dei rispettivi contratti con contenuti soddisfacenti. Governo e sindacati sono impegnati a realizzare i due rinnovi contrattuali entro giugno 2023
Le Federazioni Pubblico Impiego / Federazioni Servizi CSdL – CDLS – USL, annunciano che “nella giornata del 5 dicembre sono stati firmati dalle Federazioni Servizi e Pubblico Impiego delle tre sigle sindacali CSdL, CDLS e USL, due accordi con il Congresso di Stato che prevedono un anticipo sul futuro rinnovo dei contratti di lavoro rispettivamente dei salariati dell’AASLP e dei dipendenti pubblici; contratti scaduti da oltre 10 anni.
La mobilitazione costante dei salariati, culminata nello sciopero con manifestazione sul Pianello e davanti alla Segreteria al Territorio, ha permesso il raggiungimento di questo risultato, e ha contribuito a creare le premesse per definire l’accordo anche per la PA. Ciò, ad ulteriore prova che la partecipazione dei lavoratori resta determinante.
Le Federazioni del Pubblico Impiego a loro volta hanno firmato un accordo per tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione che contempla un acconto pari all’1,5% di aumento in busta paga a partire da gennaio 2022. Il contenuto dell’accordo è stato discusso, valutato e approvato nella riunione congiunta dei Direttivi delle tre Federazioni del Pubblico Impiego, che si è tenuta venerdì 2 dicembre.
Per i Segretari delle Federazioni Servizi e Pubblico Impiego si tratta di un buon punto d’incontro che permette finalmente di muovere le buste paghe dei salariati dell’AASLP e dei dipendenti della PA dopo un periodo di fermo lunghissimo. Si tratta comunque di traguardi solo parziali: l’obiettivo principale è quello di realizzare i rinnovi contrattuali, in cui – oltre ad una parte normativa aggiornata – vengano riconosciuti ulteriori aumenti economici, tesi a tutelare le retribuzioni dal carovita. L’impegno di Governo e sindacati è di sottoscrivere i nuovi testi unici contrattuali entro giugno 2023.