A quanto ha scritto poco fa Sergio Barducci di San Marino Rtv, il Segretario di Stato alle Finanze Gian Carlo Capicchioni non sarebbe stato preventivamente informato del cambio nella Vigilanza di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, avvenuto giovedì notte e reso pubblico ieri.
Sul sito Smtv San Marino, sotto il titolo Banca Centrale: ci si interroga sulle ragioni dell’avvicendamento nel Coordinamento di Vigilanza fra l’altro si legge: Lo stesso Segretario alle Finanze, Giancarlo Capicchioni, si è detto all’oscuro della decisione e ha annunciato che lunedì se ne parlerà in Congresso di Stato. Nessun commento da Via del Voltone, che si trincera dietro il massimo riserbo che ha sempre caratterizzato l’azione di Banca Centrale, dove sembra la fibrillazione sia iniziata all’indomani della nuova ordinanza di arresto per Podeschi e Baruca, emessa dalla magistratura il 9 marzo scorso. Nel documento emergono pesanti sospetti in merito al progetto di investitori russi per una nuova banca. Gli inquirenti ipotizzano trattative e incontri a cui avrebbero preso parte i vertici di Banca Centrale e uomini politici indagati. Di qui, probabilmente, la decisione di fermare le bocce, procedere all’avvicendamento al vertice della Vigilanza, spegnere i riflettori sui più alti funzionari, sicuramente imbarazzati per quei coinvolgimenti ipotizzati.
Secondo quanto si è letto questa mattina su La Voce di Romagna e su L’Informazione di San Marino, il Segretario Capicchioni sarebbe stato preventivamente informato.