Approvato ieri dal Senato della Repubblica Italiana l’emendamento che andrà a sanare le problematiche sollevate con l’adozione del decreto Sicurezza del dicembre 2018, che poneva di circolare in territorio italiano il divieto per i veicoli immatricolati nella Repubblica di San Marino e condotti da residenti in Italia da oltre 60 giorni; anche nell’ambito del successivo decreto Semplificazioni non venne risolta definitamente la problematica.
Lo annuncia la segreteria di Stato per gli Affari Esteri, spiegando in un comunicato che l’emendamento approvato ieri in Senato “consentirà la circolazione in Italia di veicoli anche condotti da residenti in territorio italiano da oltre 60 giorni con la presenza a bordo del proprietario; viene inoltre stabilita la possibilità per i conducenti residenti in Italia da oltre 60 giorni di condurre veicoli immatricolati nella Repubblica di San Marino, qualora gli stessi siano collegati ad imprese aventi sede nel territorio sammarinese da un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione continuativa”.
La segreteria Esteri “provvederà celermente ad informare la cittadinanza delle definitiva adozione del provvedimento, che si iscrive nell’ambito della legge europea, la cui adozione avverrà attraverso l’imminente ritorno alla Camera dei Deputati e conseguente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale”.
“Grazie ad un costante, abile ed intenso lavoro diplomatico e istituzionale, si è pertanto conclusa una questione particolarmente sensibile in capo a lavoratori e cittadini sammarinesi“, dice la segreteria di Stato per gli Affari Esteri, che poi rimarca “anche le più recenti interlocuzioni avvenute con alti rappresentanti istituzionali dei competenti ministeri italiani, tesi ad accelerare l’iter d’adozione del provvedimento, che rappresenta altresì la conferma di un’ottima collaborazione con la controparte italiana su temi di forte impatto economico e sociale“.
Da segnalare, infine, “la più ampia collaborazione e la disponibilità del ministero degli Affari Esteri e del ministero dell’Interno italiani che hanno recepito l’interesse pregnante per San Marino”.
Parole di profonda soddisfazione sono state espresse dal segretario per gli Affari, Esteri Luca Beccari, che “si è personalmente ed istituzionalmente prodigato per il raggiungimento di questo risultato”.
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