Nel corso dell’operazione
in corso da questa mattina a Rimini (denominata ‘Criminal minds’) condotta dalla Guardia di Finanza di Rimini, guidata dal colonnello Gianfranco
Lucignano, è stato chiesto l’arresto, secondo Rimini Today, del sig. Marco Bianchini, titolare della Karnak. Per Bianchini “è stato richiesto l’arresto
anticipato a San Marino ai fini dell’estradizione. Quest’ultimo dovrà
rispondere di ricettazione e corruzione. Fermato anche il suo braccio
destro, Giovanni Pierani“.
In pratica si è rivelata anticipatrice la indicazione di Stefano Elli di IlSole24ore on line.
Nel corso della conferenza stampa tenuta dalla Guardia di Finanza è stato fatto un richiamo alle ‘molotov‘ nonché a una società di autonoleggio (Mb class) in qualche modo, secondo indiscrezioni, collegate – arbitrariamente? – alle stesso imprenditore.
Quanto alla fuga di notizie pare che queste debbano attribuirsi a un militare – forse della stessa Guardia di Finanza – in sospetto collegamento con una Agenzia di Investigazione Sammarinese – Cio?- poi sospesa, ma forse ancora operante, per il tramite di ex dipendenti, sotto altro nome.
Leggi comunicato Guardia di finanza di Rimini
Aggiornamento. In data 17 aprile 2023 ore 19 abbiamo ricevuto dall’avv. Pietro Parisi quanto segue: “Le notizie in questione sono ormai obsolete, delineando un quadro della vicenda giudiziaria (inchiesta penale denominata “Criminal Minds”) che ha coinvolto il sig. Marco Bianchini non corrispondente alla situazione attuale. Il mio assistito è stato infatti da tempo assolto dai reati a lui ascritti con sentenze definitive (v. sentenza Trib. Repubblica di San Marino del 26/1/2018; sentenza della Corte d’Appello di Bologna 21/11/2019 n. 7096; sentenza Trib. di Rimini 11/8/2021 n. 922”.
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