“Un rapporto forte e reale che va sempre più sedimentandosi e che durerà a lungo”.
Rete descrive così il rinnovo del legame a doppio filo con la Sinistra unita europea, che ieri si è riunita in sessione plenaria, in un momento di grande difficoltà per ogni Nazione, per analizzare alcuni tra i più importanti temi di politica internazionale.
“I membri del gruppo, collegati tramite la piattaforma Kudo, hanno espresso i loro pensieri, le loro preoccupazioni e le loro proposte sull’annosa questione del Nagorno-Karabakh, per nulla risolta dal cessate il fuoco e che ha visto il fallimento della mediazione Osce del Gruppo di Minsk, sull’autentica polveriera che è la situazione di Cipro, con elezioni nella parte occupata dell’isola dall’esito molto poco soddisfacente, sui risultati delle elezioni statunitensi e sull’importantissima riunione del comitato permanente allargato di venerdì prossimo in videoconferenza da Strasburgo – spiega il movimento di governo in un comunicato -. Su ogni argomento, si è parlato della Dichiarazione di Atene del comitato dei ministri, che ha dettato le linee per gestire l’emergenza pandemica, e della situazione dei singoli Stati in relazione a contagi da Covid-19, resistenza delle strutture ospedaliere e rispetto dei diritti umani delle misure restrittive”.
Ma non è finita qui: “Ampio spazio è stato riservato al viaggio dei vertici Uel nella Repubblica di San Marino dello scorso settembre, prima storica visita dell’intera dirigenza del partito a uno dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa, volta ad una valutazione di prima mano dell’evoluzione del Covid-19 da parte di Andrej Hunko, primo relatore sullo stato della pandemia, e Tiny Kox, senatore olandese di grande influenza ed enorme prestigio all’interno dell’Assemblea parlamentare. Kox ha espresso eccellenti valutazioni al riguardo della nostra piccola Nazione, impegnata in una grande sfida da combattere con le sole proprie forze; dalla scelta di portare il ministero della Sanità all’interno dell’Ospedale di Stato, all’essersi affidata a un team di infettivologi di prim’ordine, ad aver predisposto un dedicato reparto Covid e ampliato la terapia intensiva. Soprattutto, all’aver coinvolto la popolazione in una grande opera di prevenzione, grazie alla quale la macchina economica, pur soffrendo, non necessita d’essere totalmente fermata. Tutto ciò è parte di una corposa relazione che verrà presentata nella prossima sessione in presenza a Strasburgo, con San Marino che per qualche ora avrà gli occhi dell’Europa su di sé”.
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