Il movimento Rete, a proposito degli ultimi eventi di cronaca giudiziaria, come la vicenda ‘Chalet’ e il caso del conto ‘Mazzini’, attacca a ‘muso duro’ la classe politica sammarinese che negli ultimi vent’anni ha governato questo Paese, affermando che se al più presto non si varano importanti riforme e non si cambia il sistema-San Marino, il Titanic rischia di affondare.
Le colpe della politica sono evidenti e sono sotto gli occhi di tutti. L’unica soluzione possibile è individuare le responsabilità, punire i colpevoli e cacciarli. Non solo quelli che hanno ridotto a pezzi il nostro Stato ma anche quelli che hanno prestato la spalla, quelli che hanno taciuto.
Con queste persone in circolazione – persone che hanno bisogno di mantenere i loro privilegi e la gabbia dorata che si sono costruite – è impossibile pensare a qualsiasi processo di sviluppo. E’ come provare a volare con le ali legate. Le vie di mezzo non possono essere contemplate e ormai è troppo tardi per tornare indietro. Possiamo solo andare avanti affrontando altri iceberg (che sicuramente incontreremo lungo il percorso) e, al tempo stesso, cercando nuove rotte, più sicure.
L’alternativa, è fare la fine del Titanic.
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