Avere un conto a San Marino, nell’immaginario italiano, parlamentari compresi, incide pesantemente nella valutazione dei comportamenti di una persona.
Quello di Galan è un caso significativo ed allarmante.
Sara Monaci di IlSole24Ore: Villa, conti, azioni: gli indizi «contro» / I punti non chiariti. L’ex presidente non ha saputo spiegare i movimenti sul suo conto a San Marino, né ha potuto dimostrare le spese per la ristrutturazione
A Giancarlo
Galan vengono contestati i reati di corruzione e finanziamento illecito. E nei suoi confronti né la Giunta per l’autorizzazione a procedere né la Camera dei deputati ha ravvisato un “fumus persecutionis”, cioè un accanimento con fini politici da parte della magistratura. (…) A far decidere la Giunta e la Camera sono stati essenzialmente tre punti, come spiega il relatore Mariani Rabino (Sc).
Prima di tutto non ha convinto il fatto che il suo conto corrente a San Marino fosse stato utilizzato per alcuni movimenti a sua insaputa, come lui sostiene nelle memorie difensive. La procura di Venezia gli contesta entrate e uscite di denaro, ma per Galan quel conto è stato aperto in modo simbolico durante un’operazione diplomatica e non è mai stato da lui utilizzato. (…)
Galan e Minutillo