Grande partecipazione ha riscosso la serata di ieri incentrata sulla presentazione del protocollo d’intesa riguardante la stabilizzazione del precariato nell’Istituto per la sicurezza sociale.
Lo rendono noto le Federazioni pubblico impiego della Confederazione sammarinese del lavoro e della Confederazione democratica lavoratori sammarinese, spiegando in un comunicato che i lavoratori precari dell’Istituto per la sicurezza sociale “hanno riempito la sala Montelupo di Domagnano in tutti i posti resi disponibili in base alle norme anti-Covid”.
I dirigenti delle Federazioni Pubblico Impiego di Csdl e Cdls “hanno illustrato i contenuti del protocollo firmato con il governo lo scorso 28 agosto, che ha tra i punti più qualificanti un meccanismo per evitare la formazione di nuovo precariato, e l’affermazione di condizioni di parità di trattamento tra tutti i lavoratori”.
Sempre le Federazioni Pubblico Impiego della Centrale sindacale unitaria, “interpretando le aspettative dei lavoratori coinvolti”, esprimono “apprezzamento e soddisfazione per la definizione del protocollo d’intesa, che sancisce importanti obiettivi in termini di diritti dei lavoratori e di consolidamento delle prospettive occupazionali e al contempo rappresenta un concreto riconoscimento al personale precario dell’Iss di quanto fatto anche nei lunghi mesi dell’emergenza Covid-19”.
Il documento prevede che “tutti i dipendenti precari che abbiano un’anzianità di almeno tre anni (pari a 1.095 giorni) al momento della sottoscrizione dell’accordo e che siano in servizio saranno assunti a tempo indeterminato, mentre quelli che avranno maturato almeno due anni di anzianità (pari a 730 giorni) verranno collocati in ‘seconda fascia’ e acquisiranno il diritto a essere assunti a tempo indeterminato nel momento in cui raggiungeranno la soglia dei 1.095 giorni di servizio”.
“Ora attendiamo che venga definito e sottoscritto in tempi brevi l’accordo definitivo che renderà esecutivi i contenuti del protocollo d’intesa”, dichiarano infine la Fupi-Csdl e la Fpi-Cdls.
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