La Repubblica di San Marino non può continuare a stare in mezzo al guado in fatto di trasparenza nei rapporti con gli altri Stati perché rimane pure bloccato il recupero della sua reputazione. E senza reputazione il Paese si affanna a vuoto. Continuerà a non raggiungere alcun traguardo, come ha sottolineato Valerio De Molli nell’ultimo San Marino Forum.
Ancora – a distanza di giorni e giorni – non è arrivata, da parte sammarinese, alcuna reazione mediatica all’uscita di Gabriele Frontoni su Italia Oggi. Frontoni, in pratica – specie con quel titolo – ha classificato come ‘trasparenza a metà’ il varo della legge sullo scambio ‘automatico’ delle informazioni.
Insomma la Repubblica di San Marino sarebbe passata dalla ‘trasparenza opaca‘, marchiata dai 9 punti del sottosegretario Viale, a una ‘trasparenza a metà’.
La Repubblica di San Marino trascura l’informazione.
Non si può non ribattere la interpretazione di Frontoni.
Non si può lasciare che, nei rapporti con l’Italia, l’ultima presa di posizione sammarinese rimanga quella del Segretario di Stato agli Esteri con quella sciagurata battuta sulla mafia, preceduta fra l’altro dall’invito a marciare su Roma per manifestare sotto le finestre di Tremonti.
Marino di N. Montebelli