L’informazione di San Marino
Alla trasparenza nessuno si opporrà.
di Marino Cecchetti
SAN MARINO. Il 31 luglio scorso il Consiglio G. e G. ha approvato – senza alcun voto contrario! – un’istanza d’arengo per rendere pubblici gli atti dei passaggi di banche in difficoltà ad altre banche, con intervento oneroso dello Stato. L’approvazione è stata possibile perché Simone Celli, Segretario di Stato alle Finanze, sostenne, contro il parere di Banca Centrale, che tali atti sono di “interesse pubblico”. Nessuno dei Segretari di Stato alle Finanze che dall’anno (2007) della invenzione del famigerato credito di imposta si sono succeduti a Palazzo Begni (Stefano Macina, Gabriele Gatti, Pasquale Valentini, Claudio Felici, Gian Carlo Capicchioni), nessuno aveva mai riconosciuto detto interesse pubblico. Tutti, invece, chi più chi meno, hanno contribuito, con colate di soldi pubblici, a ‘sarcofagare’: Banca Del Titano (2007), Credito Sammarinese (2011), Banca Commerciale Sammarinese. (2012), Euro Commercial Bank (2013), Asset Banca (2017).
Ora tocca al successore di Celli e allo stesso Celli vigilare sulla piena e rapida attuazione dell’istanza, coadiuvati questa volta da Banca Centrale, essendo la presidente Catia Tomasetti notoriamente favorevole alla trasparenza.
Per la trasparenza si è pure nettamente schierato il Segretario di Stato alla Giustizia, Nicola Renzi. Durante la conferenza stampa tenuta, giovedì scorso, dal Governo proprio sulle dimissioni di Celli, Renzi ha rilanciato la proposta di rendere pubblici i verbali della Commissione per gli Affari di Giustizia nonché dei vari consigli giudiziari, plenari e non, da quando il magistrato dirigente Valeria Pierfelici ha svolto la relazione 2016 (30 ottobre 2017) e consegnato un addendum. Siamo certi che, alla trasparenza, nessuno si opporrà.