Su Il Resto del Carlino le testimonianze di amici e conoscenti di William Righi, morto ieri a Fiorentino (San Marino) nella piscina di Villa Tabarrini.
Le indagini. Sentiti come testimoni gli amici, ispezionata anche l’abitazione di Righi
Lo choc. Sconvolti i vicini di casa e i dirigenti della squadra di basket dove giocava
Una brutta notizia anche per Michele Lanci, dirigente del Basket 2000: «E’ sempre stato un ragazzo spensierato ma molto tranquillo. Aveva militato nelle giovanili per la Pallacanestro Titano prima dei 18 anni, poi aveva smesso per cinque, sei anni e aveva ripreso con noi».
Sotto choc anche i vicini di casa. William era andato a vivere da solo in via Angeli, a Serravalle, da circa un anno e mezzo. L’appartamento in cui abitava (al terzo piano di una bella palazzina immersa nel verde) era quello della zia, che vive a poca distanza da lì. «E’ incredibile, incredibile, non riesco a immaginare William morto— racconta uno di loro—Eppure l’avevo visto ieri sera (venerdì per chi legge, ndr). Io e la mia famiglia eravamo usciti per prendere un gelato, l’abbiamo incontrato in piazzetta qui a Serravalle ». Anche per i vicini la morte di Righi resta un mistero senza spiegazioni. «William era un ragazzo molto sportivo, e aveva un fisico piuttosto atletico. Insomma, sembrava scoppiare di salute. Più volte ci aveva invitato ad assistere alle sue partite…». Una vita a canestro, strappata da cause su cui solo l’autopsia potrà fare chiarezza.