In questi ultimi giorni si è fatto un gran parlare sui quotidiani locali della presunta scissione interna alla Dc. Il Capogruppo della Dc Luigi Mazza smentisce possibili spaccature in Via delle Scalette ed è sicuro che la base del partito voterà ancora in blocco per la Dc.
San Marino Oggi: ‘No crisi, solo dialettica interna’. Oggi test tenuta in Consiglio / Il Capogruppo Dc Luigi Mazza ottimista sul futuro del Partito
(…) “Io sono davanti la tv, molti miei colleghi sono a Misano. Se fossimo in crisi profonda avremmo altre cose per la testa. Ma non è così”.
Capogruppo, lei è ottimista; provi a far diventare tale anche la base del partito.
“L’amarezza di Claudio Podeschi credo arrivi da lontano, forse da una campagna mediatica forte che condanna i politici più maturi concedendo ampie chances ai più giovani. (…)
Spiegazione limitativa per giustificare la riunione di venerdì sera nella quale si è scelto il candidato alla Reggenza; Podeschi aveva preferenze diverse…
“Credo che anche su questo ci sia stata una forte strumentalizzazione. Quando ci sono più candidature, che qualcuno voti per uno e qualcun altro per un altro (il risultato è stato di 16 a 7 per Lonfernini n.d.r) è una cosa normale, in una democrazia reale. (…)
Il voto di oggi potrebbe assumere valenza politica enorme se Psd e Upr decidessero di unire le loro forze.
“Vorrebbe dire che esiste una diversa maggioranza. Vorrà dire che il problema è più complesso di quanto si possa credere. Vorrà dire che il percorso fatto nell’ultimo periodo fra alcune forze del vecchio Patto e una di opposizione non ha lasciato alcun segno. La dc è stata da sempre contraria al governissimo, sappiamo bene – continua Luigi Mazza – che per alcune riforme servirà una maggioranza più ampia come giustamente sostiene il Psd ma un conto è l’allargamento su specifiche problematiche, altra cosa è farlo su tutto. (…)
Capogruppo, non teme che molti candidati decidano di non entrare in lista?
(…) La partita per la Dc è da tempo chiusa. Toccherà ad altri spiegare alla nostra base il perché del loro mutamento di posizione”.
Se uscissero, la Dc verrebbe ridimensionata di molto?
“A questo punto mi tocca solo augurare loro buon viaggio. Saranno gli elettori democristiani a decidere il futuro del Partito”. (…) La massa dei militanti per credo e ideali, alla fine sono rimasti fedeli. (…)
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