Le cose non stanno
così.
Quella prigione è per chi ha osato scrivere della
cupola
(cioè lobby) che protegge il sottobosco
politico affaristico, dove, ultimamente, si è annidata
la malavita italiana.
In un paese come il nostro si è soliti
pensare che non vi sia alcun controllo, che ognuno possa scrivere ciò che vuole,
senza rischiare severe sanzioni, come nelle democrazie più serie, né la vita o
il carcere, come nei paesi a democrazia sospesa. Eppure anche qui da noi la vita
può essere dura per coloro che non hanno un padrone e rispondono solo al
lettore. (Caterina Malavenda, Carlo Melzi d’Eril e Giulio
Enea Vigevani, Le regole dei giornalisti. Istruzioni per un mestiere
pericoloso, Bologna, 2012, il Mulino)
Quanto al versante mafie
La Commissione antimafia lenta come un bradipo.
La commissione Antimafia
potrebbe dimostrare
il proprio impegno
pubblicando un libro bianco sul Forno Vallefuoco.
Tutti i documenti per una ricostruzione completa della vicenda sono presenti
presso la Pubblica Amministrazione della Repubblica di San Marino e non ci
sarebbe interferenza alcuna con indagini in corso presso il Tribunale
Commissariale di San Marino o altri tribunali in quanto non ne esistono.
Al momento di fatto ancora nessuna sentenza nemmeno sul caso Claudio
Vitalucci, un particolare di Criminal
Minds così singolare da diventare simbolo della penetrazione malavitosa nella Repubblica di San Marino, il Paese dove lanciare qualcuno dalla finestra.
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