Franco Cavalli di San Marino Oggi: Niente più quorum nei referendum / Presentata la legge “popolare” / Michelotti: “Servono nuove regole per autotutelarsi dalla casta: classe politica vecchia e stantia che pensa prima a se stessa e non al Paese”
Niente più quorum per i referendum,
votazione con scheda
elettronica negli uffici postali e
al massimo una sola tornata di
voto all’anno.
Sono questi alcuni degli aspetti
principali della proposta di
legge popolare realizzata dal
comitato referendario del 27
marzo scorso, che anziché
sciogliersi dopo l’esito positivo,
ha deciso invece di insistere
per arrivare a cambiare addirittura
l’istituto referendario.
Perché ogni tanto “va tolta alla
casta la delega in bianco concessa
durante il voto”. A sostenerlo
sono Augusto Michelotti
dell’associazione Micologica e
Pier Marino Bacciocchi.
Ed è proprio Michelotti che,
oltre ad aver partecipato alla
sfilata di protesta durante
l’insediamento della nuova
Reggenza, va giù duro con
le critiche alla casta: “Questa
classe politica è vecchia e
stantia. Va a 20 chilometri all’ora
quando il mondo viaggia a
200. Così siamo sempre indietro.
Inoltre pensano sempre
prima ai loro interessi piuttosto
che a quelli del Paese”.
votazione con scheda
elettronica negli uffici postali e
al massimo una sola tornata di
voto all’anno.
Sono questi alcuni degli aspetti
principali della proposta di
legge popolare realizzata dal
comitato referendario del 27
marzo scorso, che anziché
sciogliersi dopo l’esito positivo,
ha deciso invece di insistere
per arrivare a cambiare addirittura
l’istituto referendario.
Perché ogni tanto “va tolta alla
casta la delega in bianco concessa
durante il voto”. A sostenerlo
sono Augusto Michelotti
dell’associazione Micologica e
Pier Marino Bacciocchi.
Ed è proprio Michelotti che,
oltre ad aver partecipato alla
sfilata di protesta durante
l’insediamento della nuova
Reggenza, va giù duro con
le critiche alla casta: “Questa
classe politica è vecchia e
stantia. Va a 20 chilometri all’ora
quando il mondo viaggia a
200. Così siamo sempre indietro.
Inoltre pensano sempre
prima ai loro interessi piuttosto
che a quelli del Paese”.