Nonostante il Governo non pare essere in difficoltà, la politica si muove costantemente e con grande fibrillazione. Gli unici gruppi granitici e compatti paiono essere i due partiti maggiori di maggioranza e opposizione: Democrazia Cristiana e Libera. I primi, forza di maggioranza relativa, che nonostante il continuo scontro Venturini – Lonfernini, con il segretario politico sempre abile nel gestire la sua struttura, riesce a non perdere consenso e a dare solidità sia a livello politico che a livello istituzionale. I risultati come Governo scarseggiano? La colpa è degli altri, in particolare di Rete. La Dc è l’usato sicuro che non sta stancando. Dall’altra parte Libera, che dopo un periodo di difficoltà dettato dai “soliti” personalismi della sinistra, ora è attivo sia nel Paese che politicamente. Grande successo per la raccolta firme sulla medicina di base e sul Des, dimostrazione che i cittadini rispondono presente quando i temi sono giusti. Ciacci e compagni hanno svolto una importante iniziativa e sono impegnati a rilanciare la propria azione riformista aprendo un dialogo con l’area di riferimento. Uno spazio politico, quello progressista/riformista, ampio e variegato: Rete, Demos e Npr ne fanno sicuramente parte (…)
Articolo tratto da La Serenissima