Si avvicina lo sciopero generale indetto dalla CSU per l’intera giornata
di venerdì 22 giugno. I temi e il programma sono stati illustrati nella
conferenza stampa di oggi in cui sono intervenuti i Segretari Generali
di CSdL e CDLS e i dirigenti confederali.
Com’è noto la riforma tributaria è uno dei temi centrali dello sciopero.
In questi ultimi giorni sono avvenuti alcuni contatti e incontri con
esponenti del governo e della maggioranza, richiesti dalle stesse forze
politiche. La maggioranza ha avanzato proposte che non colgono per nulla
la richiesta del sindacato e dei lavoratori, che è quella di riportare
la legge tributaria ai contenuti precedenti il blitz in Commissione
finanze, giungendo ad un testo condiviso e concertato dal sindacato, per
poi utilizzare l’iter consiliare più consono ed efficace per approvare
questa riforma fomentale per portare equità sociale e per contribuire al
risanamento del bilancio dello stato e a far ripartire lo sviluppo.
Le
proposte della maggioranza, infatti, prevedono comunque l’approvazione
del progetto di legge di riforma tributaria così come uscito dalla
Commissione consiliare e fortemente contestata dalla CSU, salvo poi
assumere l’impegno di emanare una serie di decreti per correggere la
legge, soprattutto sul piano dell’efficacia degli accertamenti e dei
controlli. Lo stesso Odg consiliare che sta circolando tra le forze
politiche va in questa direzione.
Questi tentativi, che sanno di
beffa e di presa in giro verso il sindacato e le molte migliaia di
lavoratori e pensionati che esso rappresenta, sono peraltro una chiara e
implicita ammissione della iniquità e della inefficacia della legge.
Non si può approvare una legge di riforma come questa con contenuti
fortemente iniqui, hanno puntualizzato i Segretari generali; se
l’impianto della legge è sbagliato, è inutile e insensato pensare di
correggerla strada facendo con la decretazione.