“Indagini nascoste e diritti negati, i responsabili siano chiamati a rispondere”
Giorgetti parla della “ulteriore conferma della dimensione cialtronesca del cosiddetto colpo di stato”
Il primo giorno di settembre dell’anno 2008 entra in vigore nella Repubblica di San Marino la legge numero 93 del 2008 cosiddetta “Legge Giusto Processo”. L’obiettivo di questa legge, fra gli altri, era quello di salvaguardare il diritto alla difesa di chi si fosse trovato nella condizione d’indagato per un’ipotesi di reato, da parte dei magistrati del nostro tribunale. Era un passo avanti importante di civiltà giuridica. In base a questa legge non era più possibile essere indagato, senza limiti di tempo, di nascosto. Infatti, all’articolo 2 di quella legge si prevede che “Le notizie di reato, pervenute al Giudice Inquirente, deb- bono essere immediatamente iscritte, a cura dello stesso Giudice Inquirente, su apposito registro tenuto dal cancelliere”. Insomma, se un giudice ha notizia di un reato lo deve immediatamente iscrivere in un apposito registro e poi deve iniziare le indagini (…)
Articolo tratto da L’informazione
leggi l’articolo integrale pubblicato dopo le 22
—