Oggi, 3 settembre, nella Repubblica di San Marino si celebra la festa del Santo Patrono San Marino, Fondatore e Protettore della Repubblica.
Il convincimento che la Libertas di cui la comunità gode abbia nel Santo il suo fondamento, informa tutta la storia sammarinese. Può essere utilizzato come chiave di lettura dei fatti e dei comportamenti sia verso l’esterno che all’interno. (M. Cecchetti)
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Il Santo Marino, fondatore e protettore della Repubblica
I festeggiamenti del Santo Patrono in passato
Percorso iconografico sulla conquista della Libertas
Il Santo Marino e Donna Felicissima (ricostruzione di S. Giuffrida)
L’episodio segna l’inizio della Libertas sammarinese. Felicissima donerà il Monte al Santo. Il Santo lo lascerà in eredità agli abitanti: nel punto di sua morte fattigli chiamare à se, gli esortò a servire à Dio, & à godersi in pace, e in carità comunemente il Monte, che egli in libertà gli lasciava (M. Valli, 1633).
9 luglio 1296 a Valle Sant’Anastasio, processo contro la comunità
(ab immemorabili tempore… semper fuisse in possessione … neminem Superiorem
in temporalibus recognoscendi).
DAL BREVE FIRMATO DA PAOLO III L’11 OTTOBRE 1549
Inizio ‘600: una nuova statua per rinsaldare il legame fra il Santo Marino e la sua comunità. La decisione irremovibile del Consiglio: Il Santo deve essere un tutt’uno, corpo-braccia-mani-monte
ITALIA SACRA (1717): Relinquo vos liberos ….
Il Santo Marino dopo l’Unità d’Italia