Intervento del Pdcs sulla mancata approvazione dell’Accordo tra il Governo e la Diocesi San Marino-Montefeltro per regolamentare il trattamento economico e normativo del personale
incaricato per l’Insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole.
(…) Durante il confronto in sede di Consiglio Grande e Generale, i consiglieri del PDCS hanno fortemente sostenuto l’esigenza di parificare le condizioni degli insegnanti di religione a quelle degli altri insegnanti, considerando che, come per questi ultimi, la possibilità di accedere all’insegnamento è regolamentata da una graduatoria pubblica dell’Ufficio del Personale, ed alla quale è possibile iscriversi solo se in possesso dei titoli specifici, in Teologia o Scienze Religiose, conferiti dalle Università italiane.
Anche il requisito dell’idoneità concesso dalla Diocesi, e utilizzato in maniera strumentale dalle opposizioni, ad indicare una totale discrezionalità nella scelta degli insegnanti, in realtà, non è altro che una ulteriore garanzia della professionalità del corpo docente. (…)
Dispiace, pertanto, che si sia affrontato in maniera chiaramente ideologica, un problema di giustizia sociale che costringe 11 insegnanti a rimanere in una condizione di disparità di trattamento lavorativo. (…)
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