L’ordine del giorno per la liberalizzazione della vendita degli immobili nella Repubblica di San Marino (denominato ‘immobili a chiunque‘) è stato ritirato. Lo ha comunicato al Consiglio Grande e Generale, l’avv. Luigi Mazza, Capogruppo del Partito Democratico Cristiano Sammarinese, a nome della intera coalizione di governo, Patto per San Marino.
Ha vinto, fra le forze politiche, anzitutto la ferma e chiara determinazione di Sinistra Unita, il primo partito a schierarsi apertamente contro il provvedimento in sé ed il modo con cui veniva proposto: un
ordine del giorno che impedisse di organizzare un referendum abrogativo.
Poi c’è stata la presa di distanza di Unione per la Repubblica.
Quindi è stato il Psrs (seguito a distanza, a molta distanza dal Psd) a manifestare perplessità sulla proposta governativa, sia pure non in modo chiarissimo prima dell’inizio della sessione consiliare.
Infine determinanti sono stati i consiglieri della maggioranza governativa ‘dissenzienti’: Andrea Zafferani (Ap), Maria Luisa Berti (Ns), Filippo Tamagnini (Pdcs).
Vedi
il resoconto degli interventi dell’Agenzia Dire