Rita Rocchetti di NQRimini San Marino: Il Consiglio grande e generale approva la seconda parte della legge sulle pensioni. Solo 16 i voti contrari / Governo battuto sugli immobili / L’ordine del giorno sugli accatastamenti di Venturini bocciato (21 a 24) Ma il segretario annuncia: “Riproporrò la proroga nell’interesse di tutti”
SAN MARINO – Governo battuto ieri (21 voti a favore e 24 contrari) sul decreto che prorogava di un anno l’accatastamento degli immobili. Forse contando sul fatto che la stessa proroga era stata richiesta dal Psd con un ordine del giorno, diversi consiglieri di maggioranza, al momento del voto, non erano in aula, mentre l’opposizione votava compatta bocciando l’emendamento, ma questa mattina stessa, in Congresso di Stato il Segretario al territorio Venturini riproporrà la proroga “nell’interesse – ha spiegato – degli ordini professionali, del sindacato e di chi non avrebbe il tempo per mettersi in regola”.
In seconda serata è stata invece approvata la prima parte della riforma previdenziale (30 si, 16 no e 10 astenuti), mentre il secondo pilastro verrà discusso in ottobre. Una riforma necessaria, anche se imperfetta. Così viene riconosciuta trasversalmente (anche dalla maggioranza si sottolineano alcune “pecche”) la riforma che, come ha detto il segretario per la Sanità Claudio Podeschi “mette in sicurezza il sistema e per questo chiede sacrifici, cercando però di conciliare le esigenze di tutti”. Le novità introdotte sono state elencate dal relatore di maggioranza Federico Bartoletti (Pdcs). Tra quelle principali: “la creazione di tre grandi categorie nell’ambito della gestione unitaria del fondo pensioni, lavoratori dipendenti, autonomi e agricoltori”, allo scopo di “ottenere grandi numeri per garantire il fondo e la migliore omogeneità dei contribuenti e dove ogni macrocategoria è tenuta a garantire l’autosufficienza del proprio fondo pensioni”.
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