Sergio Cingolani – NQ di Rimini: E’ l’appello del Csir dopo lo stop del provvedimento arrivato in Senato / Salvare la franchigia / Fossati: “Se azzerata provocherebbe un ingiusto aggravio fiscale per migliaia di frontalieri”
SAN MARINO. La franchigia non va azzerata. Questo l’accorato appello lanciato dal Csir (il Consiglio Sindacale Interregionale San Marino-Emilia Romagna e Marche) l’indomani della doccia fredda giunta da Roma dove, in Senato, la parte che stabiliva l’esenzione in via definitiva a 6.700 euro è stata stralciata dal maxi emendamento alla legge di stabilità su cui il governo ha posto la fiducia. “Il mancato inserimento della franchigia per i redditi da lavoro frontaliero nella legge di stabilità, non solo rischia di provocare un pesante e ingiusto aggravio fiscale per le buste paga di migliaia di lavoratori italiani occupati a San Marino, ma rappresenta anche un duro contraccolpo per il distretto economico romagnolo e marchigiano già alle prese con una una profonda recessione – ha dichiarato il presidente del Csir Massimo Fossati -. (…)”
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