David Oddone, L’Informazione di San Marino: Questione frontalieri ambasciatore figura latitante
Il 31 gennaio è scaduto il virtuale
ultimatum al governo per arrivare
alla firma con l’Italia. Firma che
ad oggi non è ancora sopraggiunta.
E allora tutti a prendersela con
il segretario per gli affari esteri
e il governo. Giusto, anzi legittimo.
Ma c’è un’altra figura che in
questi mesi è stata latitante e non
ha garantito il proprio importante
apporto al Paese in un momento
particolarmente difficile.
Ci si riferisce
all’ambasciatore italiano a
San Marino Giorgio Marini qui
dal 2009. Eppure di occasioni in
questi anni per fare sentire la sua
presenza ce ne sono stati a bizzeffe.
A cominciare dalla vicenda
legata alla cosiddetta tassa razzista,
dove il responsabile della
diplomazia si è ben guardato dal
fare qualsiasi cosa di concreto. E
più diplomatico di così! Non si registra
una presa di posizione precisa
da parte di Marini, né un suo
contributo di qualsiasi tipo per la
normalizzazione dei rapporti fra
Titano e Italia. Eppure tornando
all’esempio principe dei frontalieri,
nella maggioranza cittadini
italiani all’estero appunto, necessiterebbero
di una figura forte in
ambasciata alla quale rivolgersi.
[…]
D’altra parte
sono in molti a chiedersi a che
cosa serva una sede diplomatica
sul Titano, se sulle più importanti
vicende tutto tace e nulla si muove.
L’ambasciata sammarinese
dovrebbe fare da punto di raccordo
tra San Marino e Roma, ma
nessuno invece sembra prendere
in considerazione questa ipotesi.
E a questo punto viene da pensare
che Marini non abbia particolare
influenza verso la Capitale
d’Italia.
[…]
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