Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino tratta del ruolo svolto dal palermitano Francesco Cavaleri, titolare, a San Marino, di una società di autonoleggio (Dsm) e membro della finanziaria
Ifis, nell’indagine di camorra Il
Principe e la (scheda) ballerina, che vede coinvolto Flavio Pelliccioni, sammarinese.
I due, Pelliccioni e Cavaleri, costituiscono insieme – dice il gip – un «team particolarmente professionale e qualificato: l’operazione a cui prendevano parte i due indagati era una tipica operazione sospetta di riciclaggio e reinvestimento ». Il riferimento del gip è al fatto che insieme – ma Cavaleri fungeva da broker fidato di Pelliccioni (che materialmente era a capo dell’organizzazione nata al fine di procacciare i soldi) – i due cercano e maturano i finanziamenti richiesti dal clan Russo per la costruzione del centro commerciale Il principe, a Casal di Principe.
Ifis, spiega Zara nelle sue dichiarazioni spontanee all’Antimafia «sembrerebbe riferibile alla fideiussione Mps ricevuta e falsa. Dalla documentazione sequestrata risulta una bozza di associazione in partecipazione con Vian – società in odore di camorra, ndr – ed una loro richiesta di bonifico in merito all’avvenuta consegna della fideiussione. Con successiva corrispondenza la società (Ifis) ha rinunciato a tale bonifico e ha disconosciuto rapporti con Cavaleri», che all’epoca vantava già precedenti per truffa, associazione a delinquere e ricettazione.
Leggi Ifis: comunicato stampa su Francesco Cavaleri (9-12-2011, ore 19)
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