Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: Pietra tombale sull’istituto di Amati. Scattata la chiusura ufficiale: mercoledì sera Banca centrale ha revocato l’autorizzazione a operare. I dipendenti: «Paghiamo responsabilità altrui» / Credito sammarinese, il giorno del caos / Ancora impossibili i prelievi. Ai clienti verrà indicato a quale banca rivolgersi
SAN MARINO. Ufficialmente chiuso il Credito Sammarinese: mercoledì sera, Banca centrale ha revocato l’autorizzazione all’esercizio alla banca di Lucio Amati. Avviata la liquidazione coatta amministrativa, insorgono i 32 dipendenti: «Noi e le nostre famiglie paghiamo per responsabilità altrui ». Ieri, il giorno del caos: ufficialmente, sarebbero dovuti ripartire i pagamenti dopo tre mesi di blocco. Ma nessuno dei correntisti ha potuto prelevare soldi né ai bancomat né agli sportelli.
Le temute file di fronte alle due agenzie della banca non ci sono state: solo un gruppo di clienti ha atteso di fronte alla sede principale nelle prime ore della mattinata per chiedere informazioni, ma hanno trovato gli sportelli chiusi e sono stati quindi indirizzati agli uffici.
Lì, a loro è stato spiegato che i conti verranno “spartiti” tra le sei banche intervenute per la garanzia dei depositi e che già nei prossimi giorni saranno quindi trasferiti agli altri istituti. Fino a quel momento, sarà impossibile prelevare o effettuare pagamenti. Il resto è affidato al comunicato pubblicato mercoledì sera sul sito del Credito e che di fatto annuncia la chiusura della banca di Amati.
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