Decreto allenta le misure restrittive. Al via da lunedì
Continua da parte del governo l’emanazione di decreti nella notte. È arrivato il n.78
Emanato nella notte, come ormai è consuetudine per il governo, il decreto n.78 che aggiorna le disposizioni per l’allentamento delle misure restrittive relative all’emergenza da Covid-19. Anche se non disponibile nella serata di ieri sul sito internet del Bollettino Ufficiale, ma reperibile in diversi siti di informazione, nel decreto composto da 21 articoli vengono allentate le misure restrittive conseguenti all’emergenza sanitaria. Infatti, fin dall’art.1 è prevista una deroga al blocco di congedi ordinari e permessi straordinari al fine di consentire al personale alle dipendenze dell’Iss il riposo necessario per contrastare la Fase 2 del contrasto al coronavirus, stante il prolungato stress cui è stato sottoposto a partire dall’inizio dell’emergenza. L’art. 2 invece prevede che “per garantire la tutela del diritto all’istruzione, alla formazione dei minori disabili e all’assistenza a persone non autosufficienti sono consentite, limitatamente al periodo contingente all’emergenza sanitaria, le attività di baby-sitting, di collaborazione domestica, nonché di assistenza ed educazione domiciliare in caso di disabilità o di non autosufficienza”. Vengono stabilite dall’art. 5 le “modalità per effettuazione di interventi d’urgenza presso i domicili di persone in isolamento o quarantena”. Previsto dall’art. 6 il distanziamento nei mezzi di trasporto privati dove all’interno di questi al passeggero è vietato occupare il posto a fianco del conducente, a meno che entrambi i viaggiatori indossino la mascherina chirurgica oppure appartengano allo stesso nucleo di conviventi. Sui sedili posteriori possono venire trasportati due passeggeri qualora muniti di idonei dispositivi individuali di sicurezza. In mancanza di dispositivi può venire trasportato un solo passeggero che occupi il posto posteriore opposto al conducente. Anche su ciclo- motori e motocicli, qualora omologati per il trasporto di due individui, entrambi devono indossare la mascherina, nel solo caso in cui non appartengano allo stesso nucleo di conviventi. Prezzo massimo per le mascherine, a 0,52 euro al pezzo. Come recita l’art.8, la disposizione vale per le sole farmacie. “Le mascherine – riporta il decreto – sono soggette alla scontistica Smac prevista”. Inoltre “in funzione delle disponibilità di magazzino è facoltà della farmacia contingentare la distribuzione fino a 10 pezzi a persona al giorno”.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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