Il deflusso da San Marino per la voluntary disclosure è modesto se paragonato a quello da altri Paesi ‘particolari’ (appena l’1,9%), ma altissimo in valore assoluto: 1 miliardo 131 milioni 580mila 366 euro
Il Sole 24 Ore: La voluntary supera i 4 miliardi. Il 70% dei capitali dalla Svizzera, un’istanza su due in Lombardia
Il gettito della voluntary disclosure, cioè la regolarizzazione dei capitali detenuti all’estero da contribuenti italiani, è stato finora di 3,8 miliardi di euro con 129.565 domande presentate. Ma considerando anche gli interessi e le istanze che verranno completate da qui a fine anno «supereremo per forza i 4 miliardi» di gettito. Lo ha detto il direttore generale dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi parlando dei risultati della voluntary disclosure nel corso di una conferenza stampa in via XX Settembre, sede del ministero dell’Economia.
I dati sono relativi al 30 novembre, c’è ancora un mese di tempo per integrare le domande. Poi l’Agenzia delle entrate avrà un anno di tempo per gli accertamenti. Quasi il 70% dei capitali provengono dalla Svizzera (69,6%) e quasi la metà delle istanze, il 49%, sono state presentate in Lombardia. Le attività per le quali è stata chiesta la regolarizzazione ammontano a 59,5 miliardi, quindi 41,5 miliardi vengono dalla Svizzera.
La previsione governativa indicava 3,4 miliardi di gettito; l’incasso verrà utilizzato «per coprire gli interventi necessari»,
ha detto Luigi Casero, sottosegretario presente alla conferenza stampa, in cui ha definito la voluntary disclosure «una best practice da perseguire».
Il gettito totale si compone di 704 milioni di imposte sui redditi, 1,2 miliardi di imposte sostitutive, 54 milioni di Iva, 34 milioni di Irap, 15 milioni di ritenute e 96 di contributi. Si aggiungono sanzioni relative a violazioni della normativa sul monitoraggio fiscale per 1,379 miliardi e altre sanzioni per oltre 322 milioni. Le attività estere provengono per lo più da
Svizzera (69,6%, pari a 41,5 miliardi), Principato Di Monaco (7,7%), Bahamas (3,7%), Singapore (2,3%), Lussemburgo (2,2%) e San Marino (1,9%). (…)
Da San Marino Rtv: 1 miliardo 131 milioni 580mila 366 euro in attività finanziarie da San Marino all’Italia per effetto della voluntary disclosure, i cui risultati sono stati illustrati al Mef da Agenzia delle Entrate e Dipartimento Finanze, alla presenza del vice ministro dell’Economia Luigi Casero. Un miliardo e 132 milioni circa che non rappresentano solo moneta contante, ma l’insieme delle attività finanziarie uscite da San Marino, comprendente dunque anche titoli ed obbligazioni. Il Titano ha contribuito per l’1,9% sul totale.