Il vecchio “sistema San Marino” ancora sotto i riflettori e nel mirino della magistratura.
Le notizie, riportate dalla stampa in questi ultimi giorni, sull’esistenza di un conto acceso presso Banca Commerciale dal quale prelevavano denari alcuni politici, si aggiungono alla vicenda, non ancora chiarita, relativa alla perquisizione della sede di Finproject – la finanziaria che deteneva il 17% di Banca Commerciale – e all’indagine “chalet” sul giro di fatture false fra il Veneto e San Marino in cui risultano implicati gli amministratori di Finanziaria Infrastrutture, la società sammarinese destinataria del generoso bonifico di Banca Commerciale (oltre un milione di euro) emesso in pieno regime di blocco dei pagamenti per il commissariamento dello stesso istituto di credito.
Alleanza Popolare chiede chiarezza e rapidità di giudizio. La magistratura, attraverso i diversi procedimenti penali aperti, deve rispondere al più presto perché così pretendono la politica pulita, la società civile e il percorso di trasparenza che il nostro Paese ha imboccato e che – per volontà unanime – deve essere irreversibile.
D’altra parte le indagini sulle vicende citate – ad eccezione di quella sul giro di fatture false con il Veneto – sono iniziative del nostro Tribunale e nemmeno tanto recenti. Ci pare sia giunto il momento di tirare le conclusioni.
Attendiamo che tutti i partiti rappresentati in Consiglio Grande e Generale diano una risposta forte e decisa in questa direzione.