Usl e Ucs nutrono dubbi sui Certificati di compensazione fiscale
L’Unione sammarinese dei lavoratori e l’Unione consumatori sammarinesi, in una nota congiunta, dichiarano di aver “appreso con stupore dalla stampa” che è stato presentato di recente dai partiti di maggioranza un progetto di legge, che presto approderà in Consiglio, per l’istituzione dei Certificati di compensazione fiscale chiamati “titano” con lo scopo di generare liquidità interna. (…)
“Prendiamo atto della volontà di creare questa moneta virtuale – dichiara il segretario generale dell’Unione sammarinese dei lavoratori, Giorgia Giacomini -, ma riteniamo che tale sistema debba essere strutturato in modo appropriato e possa essere solo un piccolo tassello all’interno di macro soluzioni sistemiche e all’apertura, con massima urgenza, di linee di credito sostenibili. Riteniamo che un tale progetto richieda il giusto e doveroso confronto al fine di capire e valutare l’impatto che avrà sull’economia del Paese”. (…)
“Capiamo la volontà di creare un polmone interno di liquidità virtuale, ma riteniamo che debba prima avere le ‘fondamenta’ e la corretta strutturazione per poter essere d’aiuto e non un flop – manda a dire Francesca Busignani, presidente dell’Unione consumatori sammarinesi -. Sicuramente, questo eventuale aiuto virtuale, può essere compliance se strutturato nel modo appropriato, a un ingresso di liquidità reale a tassi sostenibili, fondamentale per San Marino; ma tale iniezione di liquidità al contempo, non deve innescare situazioni capestro al ribasso per il tenore di vita dei nostri concittadini/consumatori, soprattutto sulla o nella gestione di alcune riforme fondamentali”.
Articolo tratto da La Serenissima
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