Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Centro Uffici, mazzette veicolate da
prezzi gonfiati e “ripagate” dallo Stato
/ I protagonisti degli accordi sapevano già che
gli indici di edificabilità sarebbero aumentati /
Di fatto
il costo
delle dazioni illecite
venne fatto ricadere
sulla collettività
attraverso permute
e convenzioni
svantaggiose
SAN MARINO. Nella operazione miliardaria del
Centro Uffici, le mazzette, secondo
l’accusa, erano veicolate
dai prezzi gonfiati che levitavano
ad ogni passaggio. Alla fine,
però, a metterci i soldi della
tangente, non era l’imprenditore,
ma di fatto la collettività,
attraverso le convenzioni
palesemente svantaggiose per
lo Stato che venivano concluse.
Così, nell’ordinanza che dispone
nuove verifiche sui conti di
Andreoli e familiari, vengono
raccontati i passaggi che fecero
aumentare i prezzi.
Per i magistrati che hanno firmato
il provvedimento, Alberto
Buriani e Antonella Volpinari,
i terreni interessati dall’affare
hanno “subito incrementi progressivi
che appaiono del tutto
arbitrari”.
Centro Uffici, le mazzette, secondo
l’accusa, erano veicolate
dai prezzi gonfiati che levitavano
ad ogni passaggio. Alla fine,
però, a metterci i soldi della
tangente, non era l’imprenditore,
ma di fatto la collettività,
attraverso le convenzioni
palesemente svantaggiose per
lo Stato che venivano concluse.
Così, nell’ordinanza che dispone
nuove verifiche sui conti di
Andreoli e familiari, vengono
raccontati i passaggi che fecero
aumentare i prezzi.
Per i magistrati che hanno firmato
il provvedimento, Alberto
Buriani e Antonella Volpinari,
i terreni interessati dall’affare
hanno “subito incrementi progressivi
che appaiono del tutto
arbitrari”.
Leggi l’intero articolo di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 23
17 marzo 2016 – Centro Uffici: arricchimento a danno dello
25 ottobre 2015 – Centro Uffici: il simbolo della corruzione tutta
16 giugno 2015 – Centro Uffici Tavolucci e la speculazione da venti miliardi di lire
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