Giuseppe Maria Morganti di La Tribuna Sammarinese: Una messa per Mario Fantini verrà celebrata dal Vescovo il 10 settembre prossimo alla Pieve / Documenti dall’archivio Fantini denunciano: “Perchè nessuno si è opposto al grave danno prodotto a San Marino?” / L’esproprio di Delta è avvenuto senza che nessuno tentasse almeno la difesa di quel patrimonio e emergono tracce dei legami con i poteri deviati
Dopo circa sei mesi dalla morte, la Chiesa di San Marino celebrerà una messa in ricordo di Mario Fantini, l’ex Amministratore Delegato della Cassa di Risparmio, ideatore e promotore del progetto Delta. Lo farà il 10 settembre prossimo alle ore 18 presso la Basilica del Santo e sarà lo stesso Mons. Vescovo Luigi Negri a tenere la commemorazione.
La vicenda Delta è un esempio chiaro. Si è lasciato tutto lo spazio possibile a notizie sempre più devastanti senza organizzare neppure una timida difesa di quella azienda che pure aveva rappresentato un modello e che aveva prodotto brillanti risultati ma che, il giorno dopo essere finita nel tritacarne dell’inchiesta della Procura di Forlì, a causa dell’inerme gestione commissariale, è stata fatta a pezzi distruggendo nel silenzio assoluto della casta sammarinese ricchezza pari a più volte il Pil del Paese”. Fantini nella stessa nota denuncia l’assenza di qualsiasi reazione all’esproprio ingiustificato che si stava producendo: “Se Stati vicini fanno leggi che facilitano il rientro dei capitali, nulla possiamo eccepire, – scrive Fantini – ma se distruggono una realtà che è anche nostra (Delta), frutto di lavoro e impegno serio e non facciamo nulla per limitare i danni, le responsabilità sono soltanto nostre. Io credo che dovremmo sottoporre al giudizio della comunità internazionale le misure punitive e di violento isolamento che vengono prese nei confronti della Repubblica di San Marino”.
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