L’informazione di San Marino
Svuota la società e gira in Porsche, condannata
Antonio Fabbri
Aveva svuotato la società della quale era amministratore unico, sottraendo beni e servizi, dandosi anche a spese pazze, come quella di noleggiare per cinque mesi una Porsche spendendo 22mila euro. È così finita ieri davanti al giudice Battaglino con l’accusa di Bancarotta fraudolenta e bancarotta documentale, Hana Absonolova, 54enne residente nel riminese. La donna che amministrava la società sammarinese “Holiday Center srl”, era accusata di aver distratto dalla società denaro e beni in danno dei creditori, cosicché, quando si è aperta a ottobre 2013 la procedura concorsuale dei creditori, gli aventi diritto si sono ritrovati con un pugno di mosche.
La donna, infatti, come amministratore unico e liquidatore volontario da aprile del 2013, aveva nel frattempo prosciugato il capitale sociali della società distraendo beni e denaro per decine di migliaia di euro. Oltre a questo aveva registrato in contabilità dei crediti dei quali non vi era documentazione sottostante e che risultavano quindi inesigibili. “E’ uno di quei classici casi – ha detto il Procuratore del Fisco – dove un imprenditore inizia un’attività a San Marino e poi, quando si rende conto che le cose non vanno bene, prosciuga i beni sociali e sparisce”.
Numerosi casi simili si sono riscontrati nel tempo e molti hanno lasciato ingenti buchi anche all’erario, come l’ingente
ammontare di monofase non pagata.
Nel caso specifico di ieri, comunque, il giudice Battaglino ha condannato la donna, contumace al processo, a 2 anni e tre mesi di prigionia per la bancarotta fraudolenta. Estinta per prescrizione la omessa o irregolare tenuta delle scritturae contabili, la cosiddetta bancarotta documentale.