Abbiamo chiaro quale sviluppo dare all’Ateneo?
In uno dei tanti tavoli aperti a Roma in questo periodo si sta trattando sulla nostra Università. In ballo anzitutto il riconoscimento dei titoli di studio. Finora, in merito, si è usufruito del comma 7 dell’art. 2 (Titoli e corsi di studio) della legge 28 aprile 2005 n. 63 che recita: “Sulla base di apposite Convenzioni, l’Università di San Marino può rilasciare i titoli di cui al presente articolo anche in forma congiunta con altri Atenei”.
Il rilascio dei titoli “in forma congiunta” non è certo il ‘massimo’ della autonomia, ma almeno ci ha evitato il pericolo di cadere nella palude dei ‘titoli spazzatura’, secondo una terminologia presa a prestito dal sistema finanziario.
Prima di trattare a Roma – questo è il punto – abbiamo chiaro noi quale sviluppo dare alla nostra Università?
Il 29 aprile 2019 avevo scritto su questo giornale: il nostro Ateneo, a trent’anni dalla fondazione, ancora “non rilascia diplomi di laurea” del tutto propri. Il giorno dopo il Rettore dell’Università, prof. Corrado Petrocelli, ha precisato che i titoli “vengono rilasciati in partnership con le Università di Parma, Modena e Reggio Emilia, e da ultimo, per due corsi di laurea (di cui uno istituito quest’anno) con Bologna (…)
Marino Cecchetti per L’Informazione
Leggi l’articolo integrale di Marino Cecchetti pubblicato dopo le 19
—