Sanmarinoworld (La Tribuna on line) titola: Acque
agitate in casa Psd per l’imminente riunione del Consiglio Direttivo che dovrà
decidere sulla Costituente / Psd: rottura inevitabile? Il lavoro di queste
ore non pare orientato alla ricerca del compromesso /
Solo martedì sera sapremo come sono
andate a finire le cose e se ci sarà divisione, quali saranno i nuovi numeri
La storia del Psd, iniziata nel 2005 con l’unificazione fra Democratici e
Socialisti, pare inesorabilmente destinata a chiudersi.
Le rigidità che sempre
con maggiore insistenza stanno emergendo sui fronti opposti, indicano come non
sia in atto un dialogo con l’obiettivo di trovare una sorta di compromesso,
piuttosto fanno pensare a percorsi ormai definiti nella testa dei protagonisti
che cercano motivi solo per poter giungere, con la dose di maggior ragione
possibile, alla rottura.
L’intervista a Fiorenzo Stolfi, pubblicata
ieri su questa pagine, ne è la
prova.
L’elemento più interessante in questa situazione sta
nella capacità di un piccolo partito, l’Nps di Augusto Casali che, con una
rappresentanza consiliare difficile da difendere alle prossime elezioni, è
riuscito invece ad incunearsi in modo dirompente non solo bloccando il progetto
dell’unità delle due grandi anime della sinistra, ma anche accantonando il
percorso di alternanza democratica, regolato dalla nuova legge elettorale.