Nidi, schizzano le liste d’attesa. Stanziati 7 milioni dalla Regione. Soltanto nel 2020-2021 oltre duemila bambini non hanno ottenuto un accesso diretto all’asilo
GIORGIA DE CUPERTINIS – Da un lato, un tasso di denatalità sempre più preoccupante, dove in soli dieci anni la diminuzione delle nascite ha sfiorato un calo pari al 30%. Dall’altro un continuo, e quasi paradossale, aumento delle domande d’iscrizioni ai nidi, che attraverso i numeri confermano l’interesse di migliaia di famiglie (17.687 soltanto l’anno scorso) di guidare i figli verso la prima esperienza formativa dell’infanzia. Ma, all’equazione, si devono aggiungere ora altre cifre. O meglio, 2.316 nomi, quelli rimasti nelle liste d’attesa durante il corso dell’anno 2020-2021, pari al 13% delle richieste totali. Non solo un ostacolo quindi, ma un vero e proprio muro che s’innalza, così, nel percorso dei più piccoli e di chi ne fa le veci, spesso madri costrette a conciliare lavoro e famiglia. (…)
A fronte di questo scenario, l’Emilia-Romagna sfila ora dall’arsenale un’altra “arma”: un finanziamento straordinario da sette milioni di euro, da destinare ai Comuni, grazie al via libera ottenuto nei giorni scorsi da Bruxelles (prima Regione in Italia) alla nuova programmazione regionale dei fondi europei. Il contributo è di 4.500 euro per ogni nuovo posto attivato e sarà messo a disposizione da settembre, con un bando, non appena saranno concluse tutte le procedure tecniche del caso. La stima, in Regione, è di arrivare a offrire così almeno 1.500 posti in più nei nidi. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino